Incredibile quanto sia diventata fitta l'agenda, in questo periodo! Dove la terra brucia porterà me e Giuseppe anche in città mai visitate prima...
mercoledì 22 febbraio 2012
L'Agenda!
Incredibile quanto sia diventata fitta l'agenda, in questo periodo! Dove la terra brucia porterà me e Giuseppe anche in città mai visitate prima...
lunedì 6 febbraio 2012
“MI AMI, che significa?”
4 Febbraio, è il sabato sera in cui sono stata invitata al salotto MI FAI, all’interno del festival di musica milanese MI AMI ANCORA.
Io e Giuseppe arriviamo in auto, in ritardo, mancando l’appuntamento con gli organizzatori e l’accoglienza. C’è un freddo cane, ma siamo allegri per via del nostro status di “v.i.p.”. Mentre osserviamo la coda di ragazzi alla biglietteria, che attendono con i piedi che sguazzano nel ghiaccio, nella neve e nel fango, chiediamo ad un parcheggiatore vestito con la divisa degli East End Studios:
- Sa mica dove si trova il parcheggio riservato agli ospiti del MI AMI?
- No, io lavoro per gli East Studios…
- Sì, il concerto infatti è proprio all’interno degli East End Studios!
- Non lo so, mi spiace, controllate più avanti, laggiù…
Dopo una telefonata al responsabile del MI FAI (già, potevo pensarci prima…), sappiamo dove dobbiamo andare con esattezza. Davanti la stradina che conduce al parcheggio riservato troviamo però una macchina della polizia: non si capisce se è lì per bloccare l’accesso o per ordinare patatine davanti al camioncino di panini.
- Siete fermi qui per il MIAMI?
- Il MI-che?
- Il concerto…
- Ah, sì, stiamo qui per non far passare le macchine.
- Sì, ma noi siamo ospiti, ecco il nostro pass…
E quando finalmente arriviamo, alla ricerca dello spazio fumetti (ho ricevuto tutte le indicazioni al telefono, ma col mio pessimo senso dell’orientamento non si sa mai…), chiediamo a un tizio dello staff all’ingresso dell’area concerti:
- Scusa, stiamo cercando il MI FAI…
- Non ti posso aiutare.
Scopriamo da soli che il salotto MI FAI si trova, pressappoco, a cinque metri dall’area concerti.
La serata al vola in men che non si dica. Tra l’allestimento del nostro spazio al banco per la vendita dei libri e i disegnini su delle cartoline (la mia prima “autoproduzione”!) non riesco a rivolgere più di una o due parole agli altri “illustratori”. Ammiro però le loro esibizioni videoproiettate, incuriosita dall’approfondimento delle tecniche di disegno e colorazione digitali.
MI FAI. Matti incontri e fumetti atti importanti.