Nella città di Lussemburgo, che conta centomila
abitanti, sono registrati quasi ventitrè mila italiani: la terza comunità di
immigrati più numerosa, dopo i portoghesi e i francesi. Non sono impensabili,
dunque, un incontro all’Università e una puntata in radio su Maria Grazia
Cutuli, in lingua italiana.
Come ci siamo arrivati, io e Giuseppe, con il nostro
libro?... Attraverso un’incredibile rete di coincidenze. Giuseppe è stato in
Lussemburgo lo scorso gennaio, a parlare di “Dove la terra brucia” ad una sua
amica, conosciuta anni prima ad un corso di organizzatori di eventi culturali a
Torino, Lucia Mazzucato, che lo ha presentato a diversi soggetti che operano nell'ambito della cultura italiana in Lussemburgo: il direttore dell’Istituto di Cultura;
Luisa Spagnolli, titolare della Libreria Italiana; Paola Cairo di PassaParola
Magazine.
È nata così l’idea della presentazione
all’Università. Al fine di inserire un altro elemento di interesse
sull’argomento, Giuseppe ha poi suggerito di invitare alla presentazione Laura
Silvia Battaglia, giornalista di “Avvenire”, reporter di guerra free lance, che ha realizzato il video documentario su
Maria Grazia Cutuli "Il prezzo della verità”. Incredibile, scoprire che Paola Cairo era amica di
Laura Silvia!... Quest’ultima, a sua volta, ha proposto all’artista catanese
Rossella Cosentino di realizzare ed esporre in Lussemburgo un’opera su Maria
Grazia Cutuli.
A tutte queste persone, che ci hanno permesso di
vivere queste nuove esperienze, va la nostra gratitudine.
Così, la sera del 4 maggio, l’incontro si è incentrato sulla figura
della Cutuli, raccontata secondo il libro, il documentario, e l’opera d’arte. A
me e a Giuseppe ha fatto molto piacere in particolare avere al nostro fianco
Laura Silvia Battaglia, che ha portato alle argomentazioni affrontate le sue
testimonianze e la sua professionalità. È stato possibile, a partire dalla vita
di Maria Grazia Cutuli e dal nostro libro, cogliere diversi nuovi spunti, di
cui nelle precedenti presentazioni io e Giuseppe non avevamo le conoscenze e la
specializzazione tali da sottoporli o approfondirli. C’è stato molto da dire,
si è visionato il documentario, e poi l’incontro è continuato anche con delle
domande da parte del pubblico.
La mattina successiva, siamo stati tutti
ospiti della trasmissione “Voices by PassaParola” presso Radio ARA. Anche in
questo caso, abbiamo discusso di alcuni temi mai affrontati in pubblico, in
passato. Rispetto all’incontro tenuto all’Università c’è stato meno tempo a
disposizione: abbiamo parlato pochissimo dell'agguato e molto più del mestiere
delle reporter di guerra. Durante gli intervalli, toglievamo le cuffie e
dondolavamo la testa al ritmo dei bei sottofondi musicali. Si può riascoltare
la puntata in streaming a questo link.
Dopo la puntata in radio, abbiamo
passato il resto della mattinata e del pomeriggio in compagnia di Lucia
Mazzucato, che da due anni vive in Lussemburgo e si occupa della gestione di un
sito web di architettura, design e arte contemporanea, spacecoolhunting.eu.
Lucia conosce bene la città, e
fortunatamente non si è scatenato troppo il mal tempo, anzi. Durante la nostra
lunga passeggiata siamo prima passati dalla Libreria Italiana, e poi alle
bancarelle allestite per la Octave, tipica festa annuale lussemburghese. Ricordo
di aver assaggiato delle
deliziose “Gromperenkichelcher”,
grosse frittelle di patate lesse e uova, schiacciate con aglio, pepe e
prezzemolo (ma forse c’è qualche altra spezia, erano troppo saporite!…).
Subito dopo pranzo, il sole ha
illuminato i diversi quartieri della città, i ponti, le fortificazioni, i
ruscelli e i parchi lussureggianti. Mai avevo visto tanto verde in tante
tonalità differenti, tutte insieme.
… alla fine, la mia curiosità sul
Granducato del Lussemburgo e sulla sua capitale è ancora molto vivace. La città
dona gioia per gli occhi, ma anche degli argomenti piuttosto singolari: abbiamo
discusso con tanti italiani circa le politiche interne di questo piccolo stato
e i diversi livelli di integrazione fra i lussemburghesi e gli stranieri, più
numerosi di loro nella capitale.
Vorrei ritornarci….
1 commento:
Grazie!!!
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