
In effetti, avevo telefonato ai Tunuè prima che mi arrivasse la newsletter, e li avevo trovati già convinti che andassi a Mantova (era dato per scontato, visto che è abbastanza vicino a Pavia). Abbiamo parlato un po’, e finalmente stabilito che entrambi ci impegniamo a far

Adesso sono più carica, perché guardo al Napoli Comicon come al mio obiettivo, ma naturalmente mi è spiaciuto non essere andata a Mantova...
Ieri pomeriggio ho telefonato alla mia amica Giovanna, a Catania (da qualche giorno ho il telefono fisso!), e anche lei mi ha chiesto: “Ma non eri a Mantova?”… Poi, abbiamo chiacchierato di un sacco di altre cose (tengo il cordless tra l’orecchio e la spalla e posso continuare a disegnare) tra cui una proposta di viaggio in Amazzonia, presso una tribù indigena… uno dei miei sogni di gioventù, devo dire, però al momento è “prematuro” sotto tutti i punti di vista…
La sera, ho ricevuto una telefonata della Tunuè: sono stati molto carini, riferendomi che a Mantova alcune persone sono venute a cercarmi, alcuni si ricordavano di me dall’anno precedente, e alcuni hanno comprato il libro.
Questo mese, la mia unica scappatoia sarà domenica 8 marzo: andrò al BilBolBul, a Bologna. Non vedo l’ora, sono proprio emozionata al pensiero di vedere autori come Thomas Ott e Charles Burns. Starò a girovagare un po’, senza fare l’autrice. Questa volta sarò io, non il mio fantasma…