mercoledì 22 febbraio 2012

L'Agenda!


Incredibile quanto sia diventata fitta l'agenda, in questo periodo! Dove la terra brucia porterà me e Giuseppe anche in città mai visitate prima...

Stamattina sono stata ad Alessandria, alla Libreria Mondadori in via Trotti 58, a montare la mostra delle tavole a fumetti (la stessa che abbiamo
presentato a Catania lo scorso dicembre) che verrà inaugurata questo sabato, il 25 febbraio alle 18:30.
L'evento è organizzato con il patrocinio della Provincia di Alessandria, che realizza sia le locandine che gli inviti... Ecco la facciata!
Sono stata felice della calorosa accoglienza del titolare e delle sue collaboratrici, felice di aver trovato col loro aiuto quelle piccole soluzioni per rendere fruibili i testi introduttivi alla mostra, felice di avere tanto spazio utile a valorizzare i materiali esposti. Fino al 26 febbraio inoltre, per i soci Mondadori, la libreria praticherà uno sconto del 15% su tutti i libri, compreso il nostro. Quindi, anche il giorno della nostra presentazione... speriamo che la fortuna continui!

Sabato 3 marzo io e Giuseppe andremo al Bilbolbul, e alle 18:30 saremo a Faenza per un'altra presentazione presso Las Ramblas in Via Marescalchi 22, in collaborazione con la Libreria Mondadori di Faenza. Per questo evento dobbiamo ringraziare una nostra amica, Giovanna D.F., la stessa che ci ha accompagnato alla presentazione a Palermo, e che ci ha sostenuto anche a quella di Catania. Di certo è la storia di Maria Grazia Cutuli a fare breccia nei cuori, ma non escludo anche il fatto che quando parliamo di lei e del nostro libro riusciamo a trasmettere la passione che ha trascinato prima a realizzare il fumetto, e poi a promuoverlo. Una passione contagiosa.

Il 15 marzo il libro ci porterà in Francia, a Maizièrez-lès-Metz, per la manifestazione "Italire", organizzata dall'associazione A.C.F.I. "Amitié et Culture France – Italie".
Qui c'è il link!
Quest'anno, il tema sarà il confronto fra il fumetto e la bande dessinée.
Non per nulla, nelle ultime settimane ho cercato di riprendere il francese, portandomi appresso l'Assimil per il perfezionamento della lingua.

Lo sapevo, che Giuseppe avrebbe messo in atto le proprie capacità di organizzatore di eventi culturali... Prendere contatto con librerie e responsabili culturali, capire chi si deve occupare di cosa, scrivere, telefonare, gestire le attività di promozione e comunicazione, lo sa fare bene. Io faccio la mia parte nel modo che più preferisco, realizzando le locandine e curando l'allestimento dei materiali da esporre.

A entrambi piace segnare le date sul calendario con cerchietti colorati di rosso...

lunedì 6 febbraio 2012

“MI AMI, che significa?”

4 Febbraio, è il sabato sera in cui sono stata invitata al salotto MI FAI, all’interno del festival di musica milanese MI AMI ANCORA.

… A proposito, ho avuto l’impressione che non tutti conoscessero il significato di queste sigle.

Io e Giuseppe arriviamo in auto, in ritardo, mancando l’appuntamento con gli organizzatori e l’accoglienza. C’è un freddo cane, ma siamo allegri per via del nostro status di “v.i.p.”. Mentre osserviamo la coda di ragazzi alla biglietteria, che attendono con i piedi che sguazzano nel ghiaccio, nella neve e nel fango, chiediamo ad un parcheggiatore vestito con la divisa degli East End Studios:

- Sa mica dove si trova il parcheggio riservato agli ospiti del MI AMI?

- No, io lavoro per gli East Studios…

- Sì, il concerto infatti è proprio all’interno degli East End Studios!

- Non lo so, mi spiace, controllate più avanti, laggiù…

Dopo una telefonata al responsabile del MI FAI (già, potevo pensarci prima…), sappiamo dove dobbiamo andare con esattezza. Davanti la stradina che conduce al parcheggio riservato troviamo però una macchina della polizia: non si capisce se è lì per bloccare l’accesso o per ordinare patatine davanti al camioncino di panini.

- Siete fermi qui per il MIAMI?

- Il MI-che?

- Il concerto…

- Ah, sì, stiamo qui per non far passare le macchine.

- Sì, ma noi siamo ospiti, ecco il nostro pass…

E quando finalmente arriviamo, alla ricerca dello spazio fumetti (ho ricevuto tutte le indicazioni al telefono, ma col mio pessimo senso dell’orientamento non si sa mai…), chiediamo a un tizio dello staff all’ingresso dell’area concerti:

- Scusa, stiamo cercando il MI FAI…

- Non ti posso aiutare.

Scopriamo da soli che il salotto MI FAI si trova, pressappoco, a cinque metri dall’area concerti.

La serata al vola in men che non si dica. Tra l’allestimento del nostro spazio al banco per la vendita dei libri e i disegnini su delle cartoline (la mia prima “autoproduzione”!) non riesco a rivolgere più di una o due parole agli altri “illustratori”. Ammiro però le loro esibizioni videoproiettate, incuriosita dall’approfondimento delle tecniche di disegno e colorazione digitali.

Viene a trovarmi un amico, un giovane e talentuoso grafico di Catania, che conobbi a Milano nel 2008 - poco prima di andare a vivere nella mia casetta a Pavia - e che ho riconosciuto di recente, all’aeroporto di Catania lo scorso gennaio. Porta in giro il suo marchio, “BOB”. Si chiama Giuseppe Liuzzo, il suo lavoro merita!... Fa compagnia a me e a Giuseppe per il resto della serata al MI FAI. Se non fossi stata lì non lo avrei mica incontrato di nuovo…

Per il resto, sono preparata alla performance dal vivo, ma non sento che mi va benissimo. Un po’ a causa della illuminazione non del tutto efficace, sicché allo schermo l’immagine appare piuttosto sbiadita, ma soprattutto a causa mia, che disegno una base a matita (quasi impossibile da vederla in proiezione) e alla fine macchio il mio stesso disegno passando una mano sopra l’inchiostro di china. Dello stesso soggetto, rimangono le cartoline che ho disegnato e stampato apposta per il MI AMI, su cui aggiungo dei cuoricini con l’acquerello rosso. In parecchi si avvicinano al banco vendita dei libri, qualcuno le acquista, ma in pochi, anche lì, credo che sappiano cosa vuol dire la sigla.

MI AMI. Mostri Innamorati Attaccano MIlano, oppure Musica Importante A MIlano.

MI FAI. Matti incontri e fumetti atti importanti.

Grazie MI AMI, grazie MI FAI!