sabato 9 maggio 2009

Letture normali

Per ben sedici giorni, ogni volta che provavo a leggere qualche pagina del mio fumetto nuovo (con l’intenzione di leggerlo per intero), venivo colta da una specie di nausea. Un senso di rigetto, confusione, vergogna… ma sì, voltastomaco è la parola più adatta.
… Mi capita sempre, dopo che vedo un mio fumetto pubblicato. Ho sentito dire che capita anche ad altri fumettisti, che molti non rileggono MAI quello che hanno pubblicato.
Per quanto mi riguarda, a questo si aggiunge anche l’umore dei punti interrogativi sul futuro… visto che adesso ho il cervello più sgombro, senza le chiacchiere continue dei miei personaggi, che mi hanno parlato nella testa fino all’ultima tavola.
Ieri, però, ho iniziato a riflettere su dei punti di discussione sul fumetto (mi preparo per l’incontro a Nuvolette a Cremona il prossimo 24 maggio), che mi ha aiutato a fare la persona seria. E oggi, che avevo una - oserei dire - giornata libera, sono riuscita a superare il blocco e ho letto tutto Prospettive. Voglio dire, non è una lettura di quelle normali, stai lì a constatare che ricordi ogni battuta a memoria, non puoi sorprenderti nemmeno una volta. Però mi serve, fondamentalmente a fermarmi un attimo e a riflettere bene prima di ripartire (ancora non ho il coraggio di iniziare a disegnare un altro fumetto).

... inoltre, è così che ho finalmente deciso quali tavole mettere in anteprima qui sul blog…
È stato molto difficile sceglierle. Perché sono paranoica, naturalmente, ma forse chi ha già letto il fumetto mi capirà.
Solo sei tavole, accoppiate a due a due, in momenti diversi della storia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

basta con le paranoie son cose da ragazzi,vaiiiiiiiiiiiiii

Iburo ha detto...

Nausea d'autore...è normale, non preoccuparti. Te ne parlavo giusto ieri. Questo volume vorrò senz'altro averlo, mi dispiace solo di non essere riuscito ad acquistarlo ieri. Un saluto. :)

paola cannatella ha detto...

Ragazzi,lo so, che dire, uso questo blog quasi come un diario... Ora sto molto meglio, credo che il malessere sia passato del tutto già da una decina di giorni. Allegra & Gioiosa