sabato 7 febbraio 2009

Auguri


Oggi è il compleanno della mia migliore amica, Fra. Trent’anni.
Anch’io sono vicina al compimento della stessa età.
Sto lavorando tanto questo weekend in modo che domenica prossima possa prendermi un po’ di tempo, magari tutto il giorno, per festeggiare il mio compleanno.

La cosa che più detesto della mia condizione di mezzafumettista è che, nei periodi di consegna, mi costringe all’isolamento: sto a disegnare parecchie ore al giorno fino alla notte, e per arrivare a rispettare i tempi arrivo a tralasciare momentaneamente tutto e tutti per non perdere la concentrazione.
Uno dei risultati di tutto questo, è che smetto quasi completamente di guardare la televisione, leggere fumetti (gli unici acquisti del 2009 sono i Preacher n° 14 e 15, in edicola!), scrivere mail, collegarmi al messenger, e figuriamoci di telefonare per uscire con qualche amico.
Eppure mi è rimasto un orecchio teso alle vicende italiane degli ultimi giorni. Ho percepito dei comportamenti molto gravi, ho sentito un imbarazzo tremendo come abitante di questo Paese, ed un grosso sconvolgimento per l’odiosa intolleranza che viene espressa. È uno di quei momenti, in Italia, che mi chiedo “Perché non sono ancora emigrata?....”
Bè, la risposta è che è tutta colpa dei fumetti, ma non volevo andare a parare su questo…
Vorrei leggere bene i giornali, gli articoli su internet, per essere sicura di essere correttamente INFORMATA sugli avvenimenti, invece non ci riesco: di conseguenza, mi trovo spesso in complesso con me stessa e con gli altri, quando potrei dissentire a voce alta sulle opinioni espresse. Sento che non posso parlare, poiché, da un lato ce l’ho un po’di carattere, ma dall’altro, soprattutto, credo di non essere abbastanza informata.

Guardo il mio fumetto, le tavole che ho finito di disegnare in questi giorni, e mi dico che si potrebbero affrontare tanti argomenti ben più importanti delle Prospettive. Eppure, poi, ci rifletto meglio. Nel fumetto, cerco di mettere molta attenzione a tutti i particolari: l’intreccio, i collegamenti fra i personaggi e lo studio delle ambientazioni, per esempio. Secondo me verrà percepita. Me lo dico sempre, io non sono un’artista, perché non credo di inviare nessun messaggio che vuole cambiare la vita ai lettori. Però, li sfido a percepire tutto quello che metto nel mio fumetto.
Ragionare con la propria testa, farsi venire i dubbi, essere curiosi, avere voglia di saperne di più, comprendere che ci sono diversi punti di vista, riconoscere cosa sta dietro la diversità.

Mi faccio gli auguri!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

dato che già siamo entrati nel 15 febbraio, spero di essere uno tra i primi a augurarti i tuoi "...enta"!!!!
abbracci!

paola cannatella ha detto...

Possibile che mi scrivi alle 5 del mattino!... grazieeee!!!