Per anonimo: Sì, a causa di un po' in fretta per i molti impegni di lavoro di questi giorni, ho caricato l'articolo senza scrivere nulla... ma ne sono stata felicissima! La giornalista si chiama Annalisa Stancanelli, è stata splendida.
Oh mio Dio! ... Credo che in quella foto a Treviso stessi parlando con Alberto Ponticelli... è davvero un autore eccezionale, e quella è una delle mie tipiche facce quando sono emozionata/stravolta/soggezionata/goffa/commossa... Caro Michele... Comunque hai fatto un bel report! Grazie e a presto!
Complimenti per la tua Opera Prima, interessante sia per la sensibilità che per il punto di vista diverso da quello dei maschietti (che di solito si dedicano a storie trucide), e per lo stile che mescola intelligentemente varie influenze (Pazienza, Spiegelman, manga, etc.) e . Vado a cercare l'Opera Seconda. Qohelet.
Caro Anonimo, innanzitutto grazie per gli apprezzamenti per IDJ! Se ti è piaciuto, ci sono ottime probabilità che apprezzerai anche Prospettive. Poi, visto che ormai hai capito che so fare la precisina... Me ne vergogno un po', ma sebbene lo conoscessi, ho letto Maus di Spiegelman solo DOPO aver finito la mia "Opera Prima" (la scorsa estate)... Ci tengo a precisare che gli autori che ammiro sono un po' diversi dalle "influenze", tra l'altro spesso subinconsce! In questa intervista mi spiego meglio... http://www.lospaziobianco.it/4891 Ciaoooo!
In realtà le ho un po' sparate, un po' perché non sono un tuttologo, un po' perché non mi paga nessuno per essere accurato nelle citazioni ;-). In particolare, ho pensato a Spiegelman per il 'fumetto nel fumetto', presente anche in "Maus". Mi era piaciuto anche "L'altra parte" di Vanna Vinci, e mi ha ricordato "IDJ" per quel rapporto amoroso tra il reale e il paragnostico, ma ammetto di non ricordarlo molto bene e che può essere un fattore comune a molte altre storie. Ciao. Qohelet
Paola Cannatella (Catania, 1979) è “mezzafumettista”, definizione breve per dire: per lo più, fumettista autodidatta, ma anche grafica editoriale, illustratrice e insegnante di corsi brevi e workshop di fumetto… e una volta, tutta un’altra storia (ha una laurea in Economia e Commercio).
Nel 2006 si classifica al primo posto nel concorso Fumetto International - Talent Award indetto da La Triennale di Milano e un anno più tardi esordisce come autrice di graphic novel.
Il suo ultimo libro è "Oriana. Una donna libera", realizzato in collaborazione con Giuseppe Galeani: la prima biografia a fumetti della celebre giornalista e scrittrice Oriana Fallaci. Premio Coco 2023 come "MIGLIOR LIBRO A FUMETTI".
Vive a Catania con Giuseppe e due piccoli esseri umani degni di essere disegnati a fumetti: Giorgio e Arianna.
● Hayao Miyazaki, “Nausicaa della Valle del vento”
● Neil Gaiman, “Sandman”
● Frederick Peeters, “Lupus”
● Marjane Satrapi, “Persepolis”
● Enki Bilal, “Trilogia Nikopol”
● Jason, “Ehi, aspetta...”
● Fabrice Neaud, “Journal”
● Charles Burns, “Black Hole”
● Igort, “5 è il numero perfetto”
● Dave Mc Kean, “Cages”
● Osamu Tezuka, “La storia dei tre Adolf”
● Alan Moore e Dave Gibbons, “V for vendetta”
● Alan Moore e David Lloyd, “Watchmen”
● Gipi, “Appunti di una storia di guerra”
● Daniel Zezelj, “L’amore”
● Gary Spencer Millidge, “Strangehaven”
● Leila Marzocchi, “L’Enigma”
Autori di fumetti... i preferiti
● perchè hanno realizzato un fumetto che amo: Hayao Miyazaki, Marjane Satrapi, Jason, Dylan Horrocks, Frederick Peeters, Fabrice Neaud, Charles Burns, Alan Moore, Dave Gibbons, David Lloyd, Leila Marzocchi, Gipi
● perché vorrei disegnare anche così: Frederick Peeters, Enki Bilal, Eduardo Risso, Daniel Zezelj, Sergio Toppi, Vittorio Giardino, Brian Talbot, Paolo Eleuteri Serpieri, Lorenzo Mattotti, Josè Munoz, Francisco Solano Lopez, Eddie Campbell, Jamie Hewlett, Gabriella Giandelli, Stefano Ricci, Igort, Paolo Bacilieri, Dan Hipp, Kazu Kibuishi
● perché sono i miei maestri: Hayao Miyazaki, Neil Gaiman, Enki Bilal, Igort, Osamu Tezuka, Dave Mc Kean, Gary Spencer Millidge, Rumiko Takahashi, Sergio Toppi
● perchè imparo dai loro fumetti: Gary Spencer Millidge, Andrea Pazienza, Milo Manara, Vanna Vinci, Frank Miller, Grant Morrison, Takehiko Inoue, Alessandro Barbucci & Barbara Canepa, Kentaro Miura, Daniel Clowes, Garth Ennis e Steve Dillon, Gipi, Minetaro Mochizuki, Roberto De Angelis, Germano Bonazzi, Stefano Casini, Nicola Mari, Hitoshi Iwaki, Yukito Kishiro, Naoki Kurasawa, Sergio Ponchione, Craig Thompson, Andy Watson, Andrea Accardi, Josè Munoz, Carlos Sampayo, Johann Sfar, Carlos Trillo, Tsukasa Hojo, Akira Toriyama, Katsuhiro Otomo, Tony Sandoval, Blutch
9 commenti:
ha letto bene la giornalista.
effettivamente ha colto lo spirito del libro.
non conosco il libro, ma tu hai uno stile favoloso...
Per anonimo:
Sì, a causa di un po' in fretta per i molti impegni di lavoro di questi giorni, ho caricato l'articolo senza scrivere nulla... ma ne sono stata felicissima! La giornalista si chiama Annalisa Stancanelli, è stata splendida.
Per Daniele:
Grazie!...
cliccata e pubblicata
;-)
http://sonoioche.blogspot.com/2009/09/hic-hic-hurra.html
Oh mio Dio!
... Credo che in quella foto a Treviso stessi parlando con Alberto Ponticelli... è davvero un autore eccezionale, e quella è una delle mie tipiche facce quando sono emozionata/stravolta/soggezionata/goffa/commossa...
Caro Michele...
Comunque hai fatto un bel report!
Grazie e a presto!
Complimenti per la tua Opera Prima, interessante sia per la sensibilità che per il punto di vista diverso da quello dei maschietti (che di solito si dedicano a storie trucide), e per lo stile che mescola intelligentemente varie influenze (Pazienza, Spiegelman, manga, etc.) e . Vado a cercare l'Opera Seconda. Qohelet.
Caro Anonimo,
innanzitutto grazie per gli apprezzamenti per IDJ! Se ti è piaciuto, ci sono ottime probabilità che apprezzerai anche Prospettive.
Poi, visto che ormai hai capito che so fare la precisina...
Me ne vergogno un po', ma sebbene lo conoscessi, ho letto Maus di Spiegelman solo DOPO aver finito la mia "Opera Prima" (la scorsa estate)... Ci tengo a precisare che gli autori che ammiro sono un po' diversi dalle "influenze", tra l'altro spesso subinconsce!
In questa intervista mi spiego meglio...
http://www.lospaziobianco.it/4891
Ciaoooo!
In realtà le ho un po' sparate, un po' perché non sono un tuttologo, un po' perché non mi paga nessuno per essere accurato nelle citazioni ;-). In particolare, ho pensato a Spiegelman per il 'fumetto nel fumetto', presente anche in "Maus". Mi era piaciuto anche "L'altra parte" di Vanna Vinci, e mi ha ricordato "IDJ" per quel rapporto amoroso tra il reale e il paragnostico, ma ammetto di non ricordarlo molto bene e che può essere un fattore comune a molte altre storie. Ciao. Qohelet
non è che il mondo di un autore si limita a quelle due letture in croce del lettore...
(zorro)
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